venerdì 2 ottobre 2015

RIPUBBLICO IL SEGUENTE POST DEL 14.1.2014 PERCHE' IN DATA ODIERNA E' STATO OGGETTO DI NUMEROSE VISUALIZZAZIONI

  MALAFEDE O LAVAGGIO DEL CERVELLO?

E' concepibile che un cittadino cerchi di evidenziare eventuali deficienze anche di amministrazioni non più in carica da molti anni, ma non è concepibile falsificare la verità.
E' quanto ha tentato di fare l'autore del commento(letto solo oggi), comparso sul blog  “Pontelatone 24h” il 7.1.2014, sotto il Post dal titolo ” membri del consiglio comunale......”,
Il commento, che chiama in causa senza citarla espressamente la mia amministrazione, è chiaramente espressione o di persona in malafede o frutto di quella  capillare campagna di disinformazione e di lavaggio di cervello messa in atto, a suo tempo, per abbattere un Sindaco che dava fastidio alle piccole "caste" locali abituate da sempre a “comandare” .
Il commentatore, non cita fatti e circostanze comprovabili a sostegno della sua affermazione “ se ci fosse stata un'altra amministrazione(sappiamo bene quale) “, dimostrando così di recitare la vecchia favola, senza un minimo di analisi e senza contestualizzare nel tempo l'amministrazione.
Su 20 anni (dal 1993 ad oggi) ho guidato l'Amministrazione per solo 4 anni. Nel periodo 93-97 non esistevano i sostanziosi fondi europei che hanno avuto inzio dopo il 2000, Cervarecce era posta sotto sequestro,non c'era un'area industriale, non parliamo poi delle condizioni generali in cui versava l'intero Comune. Nel 1993 ho trovato una casa  da tempo “sgarrupata”, che ho lasciato nel 1997  con un altro aspetto, ma soprattutto con solide fondamenta sulle quali costruire un Comune efficiente, idoneo a  creare le condizioni di sviluppo, che non coincidono (come sembra pensare il commentatore) con l'avanzata di pochi , mentre tutti gli altri restano indietro.
Tutto, dopo, è stato miseramente sciupato. Quelle fondamenta furono minate e fatte saltare. Le difficoltà economiche in cui si dibatte oggi il Comune sono solo una delle conseguenze, e non la peggiore, di quella demolizione.
Il confronto tra persone con diverse opinioni e idee è molto utile, a patto però che il dibattito non sia viziato da una falsa rappresentazione della realtà, perchè in tal caso diventa improduttivo, confusionario(volutamente?)

7 commenti:

  1. Ma perché l'amministrazione odierna (in carica da oltre 10 anni!) cosa ha fatto per migliorare questo Paese? Pensa che bastino solo agriturismi o ristoranti?
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    1. secondo me l'amministrazione Izzo non era adatta,in un contesto di crescita non andava bene.ordinaria amministrazione...niente di piu'
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    2. Il commento cui mi accingo a rispondere è chiaramente la provocazione di uno che non porta nessun argomento( forse perché non ne ha) a sostegno della sua tesi e che sembra non avere per nulla chiari i concetti della buona amministrazione e della crescita di un paese.
      Normalmente non raccolgo le provocazioni….. ma in questo caso non ho resistito.
      Lo devo soprattutto ai quei giovani che mi collaborarono e che diedero vita ad una limpida ed esemplare esperienza amministrativa in un periodo difficilissimo. (l'Italia,all'epoca, era terremotata dalla maxi-inchiesta di Tangentopoli).
      Se un cittadino di Pontelatone fosse andato all'estero nel 1993 e fosse tornato nel 1997 avrebbe visto differenze radicali. Altro che ordinaria amministrazione.
      Prima di ricordare quanto è stato fatto durante quel mandato amministrativo (durato solo 4 anni), preme sottolineare che quella “squadra”, nel più assoluto disinteresse personale, ha amministrato il paese nella massima trasparenza e nel rispetto concreto delle regole e dei principi di solidarietà e di uguaglianza dei cittadini.
      E' stata questa la prima grande rivoluzione operata da quell'amministrazione. Ma per il nostro commentatore questa è ordinaria amministrazione. Peccato che questa ordinarietà è venuta poi a mancare.
      Noi abbiamo amministrato dal 1993 al 1997 (4 anni) ed è in quel CONTESTO TEMPORALE va vista l'amministrazione.
      In quel periodo portammo a compimento la piazza (oggi piazza Cutillo) ridisegnando sostanzialmente l'impostazione progettuale della precedente amministrazione e la strada Savignano- Casalicchio.
      Con finanziamento a CARICO DEL BILANCIO COMUNALE rifacemmo : la rete idrica di Savignano-Casalicchio, sistemammo il campetto sportivo di Pontelatone, la piazzetta di Treglia e lo spazio circostante la fontana pubblica,la strada Funari Basso, l'impianto termico e il manto di copertura della scuola media, recuperammo dal degrado la Fontana di Santa Maria a Pietro.
      Piccole opere che migliorarono tantissimo le condizioni di vita dei cittadini.

      continua
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    3. Provvedemmo alla sistemazione dei vicoli della frazione Treglia, alla sistemazione del cimitero (parte nuova). Ristrutturammo il Municipio, in condizioni pietose, recuperando quote di contributi statali assegnati dal 1988 al 1992 ma non utilizzati dalle precedenti amministrazioni. Con le restanti quote di contributi progettammo e finanziammo la costruzione della piazza con sottostante parcheggio nella frazione Treglia.
      Avviammo i lavori per la realizzazione di due alloggi popolari nell'ex scuola di Funari e i lavori di sistemazione della palestra comunale. Appaltammo i lavori per la costruzione della strada di semicircumvallazione nella frazione Treglia, i lavori per la costruzione di un marciapiede in località Barignano, i lavori per l'illuminazione del tratto di strada che dal bivio di Barignano porta alla stazione ferroviaria, la ristrutturazione della scuola elementare e della scuola media. Avviammo la progettazione( successivamente stravolta) della piazza adiacente ala scuola media.
      Tutto questo in in un periodo in cui scarseggiavano i contributi regionali per investimenti e non esistevano i FONDI europei che sono partiti dagli anni 2000.
      Portammo a soluzione il problema dell'attivazione dell'acquedotto rurale che si trascinava da anni, promuovendo una interrogazione in Parlamento.
      Consapevoli che un ’amministrazione più efficace e la modernizzazione della struttura organizzativa sono essenziali per attrarre gli investimenti produttivi e per creare valore sociale ed economico ridisegnammo la pianta organica del personale, introducendo figure professionali che avrebbero dovuto essere il perno di un'amministrazione sempre più efficiente e avviammo l'automazione dei servizi comunali con l'intento di potenziarla sempre più per rispondere alle sfide future(ero consapevole dell'importanza dell'automazione poiché lavoravo in un Istituto (Inps) altamente automatizzato e all'avanguardia nel settore della Pubblica Amministrazione).

      continua
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    4. Conseguimmo maggiori livelli di efficienza e di produttività dei dipendenti comunali, migliorammo in modo straordinario la pulizia e l'igiene delle piazze e delle strade dando al paese un aspetto più decoroso, rivitalizzammo le ProLoco dando avvio tramite queste associazioni a manifestazioni di intrattenimento serale durante l'estate. Avviammo la sperimentazione dell'assegno civico ( primo Comune in Provincia di Caserta) a favore giovani disoccupati. Riassestammo il bilancio comunale dove imperava una incredibile confusione. Saldammo i consistenti debiti con 'l'Enel per consumi di energia elettrica per il sollevamento dell'acqua ai pozzi, liberando contestualmente il Comune dalla pesante bolletta. Demmo un forte impulso al Piano regolatore adottato dal Commissario durante la nostra amministrazione. Avviammo il difficile riordino dei tributi comunali, gestito poi in modo infelice.
      In accordo con le istituzioni scolastiche migliorammo il funzionamento delle scuole e la qualità dei servizi scolastici.
      Questo circa vent'anni fa e in soli 4 anni.
      Ma la cosa di cui sono maggiormente orgoglioso è data dal fatto che avviammo nel nostro Comune una cultura riformatrice e un nuovo modo di amministrare fondato sul rigore amministrativo e sull'esclusione del clientelismo e del favoreggiamento. Tutto questo l'abbiamo fatto guardando lontano e creando le premesse perché Pontelatone diventasse la locomotiva dello sviluppo dell'intero mandamento.
      Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma voglio chiudere con un ricordo. Il 10 ottobre 1997 venne in visita a Bellona per la 54° commemorazione dei Martiri di Bellona il Presidente della Repubblica Oscar Scalfaro. Alla cerimonia, a seguito di invito, a rendere omaggio ai Martiri e al Presidente della Repubblica moltissimi Sindaci della Provincia con gonfalone e fascia tricolore. In attesa dell'inizio della cerimonia sul palco riservato ai Sindaci ci scambiavamo strette di mano e parole.
      Non pochi Sindaci mostravano preoccupazione per le elezioni che si sarebbero svolte nel seguente mese di novembre. Gli stessi mi dicevano che l'unico che non aveva nulla da preoccuparsi ero io, tanto la fama della buona amministrazione di Pontelatone aveva superato i confini comunali.
      Ebbene, fui il solo a perdere le elezioni.
      Ordinaria amministrazione, crescita, progetti faraonici utili solo a far maturare laute parcelle, programamzione del territorio, legalità come condizione di sviluppo, mi sa ,caro anonimo, che ne dovremo riparlare. Ma ora è tardi, vado a letto.
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  2. no non sono certo i ristoranti o agriturismo a risolvere i problemi
    questi possono essere solo la vetrina di quello che il territorio offre o può offrire ma rappresentano anche la capacita del territorio ad adeguarsi ai cambiamenti della nostra economia, prevalentemente agricola,
    questo aspetto abbinato alla valorizzazione dei prodotti agricoli in primis il Casavecchia, abbinato alla valorizzazione dei centri storici e dell'area archeologica ed alla viabilità, ha fatto si che ci siano le condizioni per poter creare un mimino di economia ma anche di creare i presupposti per sviluppare negli anni a venire le grosse potenzialità economiche che questo territorio ha.
    Ma per fare questo c'è bisogno di credere nelle proprie potenzialità di salvaguardare il nostro territorio che contrariamente ad altre aree della provincia grossi problemi non dovrebbe avere, dico dovrebbe in quanto fino a quando non si avranno dati ufficiali nessuno puo ritenersi totalmente al sicuro da qualsiasi forma di inquinamento,
    ora stare a discutere continuamente di chi ha fatto cosa 5, 10, 20 o 30 anni fa mi sembra del tutto inutile, è solo uno spreco di tempo ed energie che lascerei a quello sparuto numero di individui che nulla hanno fatto e nulla vogliono fare di concreto ma che con piacere dedicano le loro giornate a criticare pontificare ed emettere sentenze nei confronto di chicchessia
    Come in ambito nazionale il segretario del PD senza lasciarsi condizionare da vecchie logiche ma andando al sodo ha deciso di incontrare Berlusconi, che piaccia o non piaccia rappresenta un terzo degli Italiani, al fine di trovare una possibile soluzione a problemi che perdurano da decenni e che mai hanno trovato soluzione per il semplice fatto che ogni schieramento ha puntato esclusivamente alla contrapposizione al solo fine di mantenere le proprie posizioni di rendita.
    anche Pontelatone ha bisogno di guardare avanti anzi solo avanti facendo leva sui punti di forza e non stando a recriminare baccagliare e polemizzare siamo stufi dei soliti lamenti
    buon lavoro a tutti
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    1. Alle tue , in parte, condivisibili osservazioni aggiungo una mia opinione che, seppure espressa con toni forti, non vuole essere polemica.
      Le indiscutibili, riconosciute potenzialità del teritorio pontelatonese e più in generale dei monti trebulani, ricco di testimonianze storiche, archeologiche, naturalistiche, rurali e paesaggistiche, non sono state supportate da una suffficiente e adeguata pianificazione e da progetti finalizzati a creare le condizioni e i presupposti per uno sviluppo sociale,economico della generalità dei cittadini.
      Si è assistito talvolta a progetti, sostenuti dalla stessa amministrazione, non compatibili con la vocazione del territorio e che l'opposizione consiliare e i cittadini hanno dovuto fortemente contrastare.
      Senza dire dei ritardi e della gestione pasticciata e scoordinata di progetti che pure sono stati messi in campo e spesso accompagnati da chiacchiere propagandistiche.
      Un esempio per tutti. La creazione di un parco ambientale sui monti trebulani e gli scavi archeologici di Trebula Balliensis, che, stando alle chiacchiere , avrebbero assicurato posti di lavoro, benessere economico alla frazione e non solo. Sono trascorsi oltre 14 anni dalla data di approvazione(1.3.1999) del protocollo d'intesa tra comune e soprintendenza archeologica di Napoli. 14 anni!
      Provate a contare i residenti effettivi in quella che una volta era definita la popolosa frazione, provate a contare le case vuote, provate a contare i ragazzi che nel frattempo sono andati via.
      Posso capire e giustificare tutto , non capisco e non giustifico le chiacchere di chi pensa di poter prendere per i fondelli i cittadini.
      Come pure non capisco e non giustifico chi vuole ribaltare la verità. Quali sarebbero le responsabilità della minoranza consiliare che sin dall'inizio si è detta a collaborare con la maggioranza? Le si dicano a viso aperto, forza.
      Ogni qualvolta qualcuno traccia un quadro critico sulle condizioni del paese viene alzata una cortina fumogena per coprire le vere responsabilità. E' chiaramente una tecnica, un'attività nella quale gli ausiliari cinguettanti eccelgono, sono maestri.
      A viso aperto, quali sarebbero le responsabilità della minoranza?
      Caro commentatore hai ragione,noi lo diciamo da sempre, Pontelatone ha bisogno di guardare avanti, ma questo potrà avvenire solo rimovuendo le cause che lo impediscono e spazzando via gli ausiliari cinguettanti.
      A viso aperto.

 

 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Come è stato possibile realizzare un programma così ampio soltanto in quattro anni? Sicuramente sono state essenziali qualità come competenza, dedizione, solerzia, sinergia, passione, determinazione, perspicacia, onestà, conoscenza del territorio, dei problemi e della macchina amministrativa. E’ importante l’elaborazione dei progetti necessari al comune, ma essi richiedono finanziamenti che spesso sono difficili da reperire. Quali procedure seguivate per procacciarli?
Chi erano i componenti dell’amministrazione di allora? Come procedevate nell’organizzazione del lavoro? Come curavate i rapporti con la gente? Come si comportò la minoranza? Fu combattiva, critica, assente, costruttiva?

Amedeo Izzo ha detto...

Impegno, passione civica, concretezza , un pizzico di fantasia e voglia di innovare, il tutto coordinato da chi aveva già maturato esperienze amministrative e decennali esperienze lavorative presso un Ente della Pubblica Amministrazione.Questi gli ingredienti della ricetta della nostra amministrazione.
Niente di trascendentale, nessun miracolo, solo buon senso,semplicità e concretezza avendo di mira l'interesse generale.
Pur avendo sogni tenemmo i piedi per terra puntando alla soluzione dei problemi che in QUEGLI ANNI erano più urgenti e prioritari per il paese.
Perciò piccoli progetti economicamente sostenibili, finanziabili in tempi brevi con il ricorso a mutui con la Cassa DD. PP.. Ma senza pesare sul bilancio comunale, sfruttando i contributi erogati dello Stato anche negli anni precedenti al 1993 e che non erano stati utilizzati.
Di questo puoi avere contezza visitando il sito web del Ministero interni-finanzalocale. Estraendo i dati relativi ai mutui del Comune di Pontelatone potrai rilevare che relativamente al periodo 1994-1997 (Anno Contr.) figurano ben 5 mutui (qualcuno non figura più perchè già estinto) il cui onere è coperto dal contributo dello Stato.
Altri interventi di piccola portata, ma di grande utilità, furono finanziati con oneri a carico del bilancio comunale, avendo cura di fare economia “fino all'osso” per non gravare sui cittadini con aumenti di tasse o quant'altro.
Ed infatti, in quel periodo, i tributi comunali non furono aumentati di un centesimo. Ci sforzammo di utilizzare al meglio i soldi trasferiti dallo Stato e dalla Regione in base alle norme e ai criteri allora vigenti.
Ma più che le opere pubbliche costò maggiore fatica mettere ordine laddove si marciava in ordine sparso a fronte della necessità di convogliare le energie verso gli obiettivi che si prefiggeva l'amministrazione e alle aspettative della popolazione.
L'ordine nei conti comunali e la razionalizzazione del lavoro degli uffici sono elementi fondamentali per raggiungere buoni risultati nell'immediato e per affrontare le sfide future.
Capirai che è impossibile stare qui ad elencare gli atti e le iniziative assunte a tale scopo.
La “squadra” : Onofrio Carusone, Peppino di Pasquale, Anna Sabino( Giovanni Scirocco), Mena Scirocco, Izzo Alfonso, Carmine Petruccelli, Giuseppe Scirocco, Antonio Izzo.
L'opposizione: un'opposizione presente, energica e combattiva aiuta ad amministrare meglio. Noi l'avremmo preferita così.

Anonimo ha detto...

Spesso capita che le buone amministrazioni non vengano premiate dai votanti con la riconferma, ma si accoglie il responso nel rispetto delle regole della democrazia. L’apparente contraddizione va attribuita a diverse motivazioni: parziale promozione del programma svolto, minoranza agguerrita, variazioni nella compagine elettorale, desiderio di cambiamento, propaganda morbida, forza dirompente di nuovi avversari, cordate tra amici e parenti. Come si spiega la vostra inattesa disfatta? Comunque, le opere realizzate restano scritte nel libro della verità e sono riconosciute consciamente o inconsciamente da coloro che le utilizzano.

Amedeo Izzo ha detto...

Furono elezioni “strane” che perdemmo per soli sette voti. Certamente contribuirono alla sconfitta il nostro scarso impegno durante la campagna elettorale nella convinzione della certezza della vittoria.
In ogni elezione amministrativa, comunque, giocano diversi fattori, primo fra tutti la concezione clientelare e parentale dell’espressione di voto.

Amedeo Izzo ha detto...

al primo rigo, dove è scritto "contribuirono" leggasi "contribuì"

Anonimo ha detto...

Impegnarsi intensamente raggiungendo gli obiettivi prefissati, avere la vittoria in pugno e perdere per una manciata di voti, sarà stato deludente. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Penso che i risultati elettorali ti abbiano spronato a continuare diversamente il tuo impegno civico manifestando le tue idee e raccontando la tua esperienza in questo interessante e utile blog. A tal proposito mi sembra pertinente il seguente pensiero di Einstein:
“Non pretendiamo che le cose cambino, se facciamo sempre la stessa cosa. La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo che il giorno nasce dalla notte oscura. E’ dalla crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi e disagi, inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. La convenienza delle persone e dei Paesi è di trovare soluzioni e vie d’uscita. Senza crisi non ci sono sfide, e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E’ dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi ogni vento è una carezza. Parlare della crisi significa promuoverla e non nominarla vuol dire esaltare il conformismo. Invece di ciò dobbiamo lavorare duro. Terminiamo definitivamente con l’unica crisi che ci minaccia, cioè la tragedia di non voler lottare per superarla”.

Amedeo Izzo ha detto...

Non conoscevo questo pensiero di Einstein: bellissimo!E' un richiamo ad affrontare la realtà con approcci diversi e innovativi e al tempo stesso a non arrendersi e ad affrontare le sfide del futuro con la forza e l'impegno di sempre. Chi si arrende non ha merito e competenza, e' nei momenti di crisi che emerge il meglio di ognuno di noi.

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